Le nostre credenze in Arte Povera - arredamenti divani Torino
Credenze e credenzine in Arte Povera
La credenza è per antonomasia il mobile dell’arte povera. Si tratta, infatti, del mobile che più di ogni altro ci collega alla semplicità e alla genuinità della vita contadina, delle sue tradizioni e del suo stile di vita. Parlando di questo mobile di legno, la prima cosa che ci colpisce è il suo nome: Credenza. Dovete riconoscere che si tratta di un nome particolare. Perché si chiama credenza? Il termine credenza fa pensare a qualcosa di religioso o comunque a qualcosa che si ritiene, si pensa essere vero. Infatti, consultando un qualunque dizionario, la prima definizione ci dice che credenza è l’atto o azione di credere in qualcosa, cosa creduta, opinione, convinzione, fiducia ecc.
Dobbiamo continuare a scorrere le varie definizioni per arrivare a quelle antiche e capire qual era la funzione della credenza molti secoli fa. Infatti, arriviamo alla definizione che ci dice che anticamente significava: assaggio di cibi e bevande da parte di coppieri, prima di servirli al signore e soprattutto ai suoi invitati, per accertarsi che non contenessero veleno. Dare la credenza, cioè far assaggiare cibi e bevande per assicurarsi che si potessero mangiare senza correre il rischio di essere avvelenati. Non dimentichiamoci che nel medioevo era pratica diffusa eliminare gli avversari politici o i nemici avvelenandoli. Oltre a ciò la credenza intesa come oggetto, era il mobile, in origine esclusivamente basso e lungo, che solitamente si trovava nella sala banchetti. Su tale credenza erano collocati tutti i cibi già inseriti nei piatti di portata offerti dalle famiglie nobili ai loro invitati. Ancora una volta a fianco di tale mobile si sistemava il cosiddetto Maestro Credenziere il quale assaggiava personalmente i cibi per mostrare che fossero genuini e soprattutto non avvelenati, per dare appunto credenza agli invitati del fatto che non c’era alcuna intenzione da parte del proprio signore di avvelenarli.
In seguito il termine è passato a indicare il mobile atto a contenere le stoviglie da collocare solitamente in cucina.
Questa è l’affascinante storia delle credenze e delle sue origini.
Ai giorni nostri la varietà di credenze si è notevolmente allargata
Pur rimanendo come la maggior parte dei mobili di legno in arte povera, un elemento dalle linee semplici, la vasta produzione di credenze propone elementi dal grande fascino e bellezza.
Inoltre essendo cambiate le nostre usanze e abitudini di vita, la credenza trova tante sistemazioni all’interno delle abitazioni. Nell’attuale concezione di arredamento esistono diverse tipologie di credenze per i diversi ambienti abitativi. Mentre la credenza rimane un “must” per arredare la sala, esistono credenzine per l’ingresso, per i corridoi della casa, di dimensioni più contenute e via discorrendo. Inoltre mentre secoli fa con credenza si rappresentava unicamente un mobile lungo e basso, adesso ci sono molte versioni di credenze accompagnate dall’alzata. Ecco quindi che la credenza si è evoluta da elemento atto a contenere i cibi di portata a mobile all’interno del quale riporre molti più elementi.
Da Sonia Mobili siamo a vostra completa disposizione per illustrarvi le varie caratteristiche delle nostre credenze e aiutarvi nella scelta di quella/e che maggiormente si adattano alle vostre esigenze.